
Estate 2016, gioco di squadra per la tutela delle spiagge e del mare grazie a “Ma il mare non vale una cicca?”
Estate 2016, gioco di squadra per la tutela delle spiagge e del mare
grazie a “Ma il mare non vale una cicca?”
Il 30 luglio al via l’8° edizione dell’iniziativa promossa da Marevivo per proteggere il mare dall’abbandono dei mozziconi: 650 “Cenerino” distribuiti in 350 stabilimenti e centri visite delle Aree Marine Protette, contemporaneamente centinaia di volontari impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge libere del litorale italiano
“Ma il mare non vale una cicca?” è la prima campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione dall’entrata in vigore del “Collegato Ambientale”, che prevede sanzioni per chi abbandona i mozziconi
Testimonial di quest’anno l’attore Giulio Berruti
“Ma il mare non vale una cicca?”, nata nel 2009, promossa dall’associazione Marevivo e realizzata in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), è la prima campagna di informazione e sensibilizzazione dall’entrata in vigore, lo scorso febbraio, del “Collegato ambientale”: la legge contiene disposizioni volte a promuovere misure di green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Tra le novità, l’introduzione di sanzioni amministrative che vanno da 30 a 150 euro per tutti i piccoli rifiuti individuati dalla nuova normativa (quali gomme da masticare o scontrini), ma che aumentano fino al doppio proprio in caso di abbandono di mozziconi, con multe che, in questo caso, possono arrivare fino a 300 euro.
Anche quest’anno, la campagna è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Quest’anno in primo piano la collaborazione con le Aree Marine Protette, che ricevono “Cenerino” da posizionare nei propri centri visite e sono coinvolte nelle operazioni di pulizia ricadenti nel loro territorio.
“Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va smaltito in maniera corretta. Quest’anno dalla nostra parte c’è anche il “Collegato Ambientale”, ma sono 8 anni che portiamo sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, perché crediamo che il primo e fondamentale passo sia cambiare la cultura e l’atteggiamento delle persone. – ha affermato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo – E nulla più di una semplice cicca di sigaretta può essere esempio di quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino”.
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