
Il fenomeno del marine e lake litter in Italia
Il fenomeno del marine e lake litter in Italia

Dopo gli studi condotti sui rifiuti spiaggiati, Legambiente ha portato avanti, nel corso della campagna di Goletta dei Laghi 2016, il primo studio preliminare sulla presenza delle micro-particelle di plastica nei laghi italiani e, per il terzo anno consecutivo, il monitoraggio dei rifiuti galleggianti lungo le rotte di Goletta Verde. Questa mappa, realizzata grazie alla collaborazione di Esri Italia, vuole restituire i dati e gli approfondimenti delle ricerche condotte da Legambiente sul fenomeno dei rifiuti negli ecosistemi marini, costieri e lacustri, non solo per dare un contributo alla ricerca ma anche al piano delle misure di prevenzione, ormai inderogabili, nell’ottica della direttiva europea sulla Marine Strategy.
INDICE
FLOATING MACRO LITTER
- I risultati in sintesi
- Densità dei rifiuti
- Stima delle fontI
MICROLITTER nei laghi italiani
- La ricerca 2016
- I risultati
- Di cosa sono i frammenti
BEACH LITTER
PER SAPERNE DI PIU’

Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente per la tutela di mare e coste, porta avanti da tre anni un attento monitoraggio sulla presenza dei rifiuti galleggianti in mare, promuovendo approfondimenti scientifici e azioni per la mitigazione e prevenzione del fenomeno del marine litter. Un problema ormai riconosciuto dall’intera comunità scientifica internazionale, rispetto al quale è imperativo adottare politiche di risoluzione alla luce delle incalcolabili ripercussioni su ambiente, fauna e disequilibrio dell’intera catena alimentare.
I transetti effettuati nel 2016 sono segnatati in ROSSO, quelli del 2015 in GIALLO e quelli del 2014 in BIANCO
L’INDAGINE 2016
Nel corso dell’estate 2016, da giugno ad agosto, Goletta Verde, per il terzo anno consecutivo, ha monitorato la presenza dei rifiuti galleggianti nei mari italiani.
Questi i numeri dell’indagine 2016:
- 950,9 km monitorati / 513 miglia nautiche
- 25 kmq di mare monitorato
- 80 ore di osservazione diretta
- 49 transetti monitorati
L’indagine ha adottato il protocollo scientifico di ISPRA per il monitoraggio dei rifiuti galleggianti.
I transetti effettuati nel 2016 sono segnatati in ROSSO
I risultati in sintesi
Dei 1.336 rifiuti antropogenici monitorati, il 95,7% è costituito di polimeri artificiali, prevalentemente costituiti da plastiche.
Dopo le plastiche, la principale tipologia di rifiuti osservati è composto da carta (1,6%) e la gomma (1%).
Le altre categorie di materiali si attestano sotto l’1%. Tra gli oggetti di plastica identificabili si trovano buste (16,2%), teli (9,6%), reti e lenze (3,6%), frammenti di polistirolo (3,1%), bottiglie (2,5%), imballaggi (2,5%), stoviglie (2,2%), assorbenti igienici (1,8%) e cassette di polistirolo intere o frammentate (1,6%).
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