Legge su Parchi e aree protette, il mondo della natura chiede di bocciarla

Legge su Parchi e aree protette, il mondo della natura chiede di bocciarla

https://www.italiaambiente.it/2017/06/19/legge-parchi-aree-protette-mondo-della-natura-chiede-bocciarla/

Legge su Parchi e aree protette, il mondo della natura chiede di bocciarla

Questa la lettera con cui 12 Associazioni ambientaliste (ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO, CTS, ENPA, GREENPEACE, GRUPPO INTERVENTO GIURIDICO, ITALIA NOSTRA, LAV, LIPU, MAREVIVO, MOUNTAIN WILDERNESS, PRO NATURA, WWF) chiedono a tutti i Parlamentari della Camera dei Deputati, alla vigilia del voto finale sul disegno di legge n. 4144 sulle aree protette che è previsto domani, di bocciare la Riforma.
Gent.me e gent.mi Deputati, la Camera si accinge a cambiare una legge fondamentale e strategica per la conservazione della natura del nostro Paese, la legge quadro sulle aree protette.

L’OPINIONE
Notizia del: 20/06/2017 Foglio: 1/2
https://www.italiaambiente.it/2017/06/19/legge-parchi-aree-protette-mondo-della-natura-chiede-bocciarla/
Le scriventi Associazioni sono convinte che il testo finale abbia un’impostazione ed elementi talmente pregiudizievoli da richiedere un voto finale negativo. Nel corso del confronto, sia al Senato che alla Camera, le Associazioni hanno presentato analisi, proposte, soluzioni possibili rispetto alle molteplici questioni emerse. Ebbene, tali istanze sono rimaste quasi totalmente inascoltate e ciò a causa del ruolo che la politica intende oggi assegnare ai parchi e alle aree protette: non più primari attori della conservazione della natura, nel nome di un interesse nazionale costituzionalmente sovraordinato, ma attori territoriali di concertazione in un contesto in cui l’elemento della promozione economica risulta spesso prevalente. Così, nel suo complesso, il disegno di legge n. 4144 sposterà il fondamentale asse valoriale dalla natura all’economia e al localismo, con conseguenze pericolosissime per la conservazione della biodiversità e del territorio del nostro Paese. Il Parlamento sta dunque apprestandosi a sancire un gravissimo passo indietro dello Stato rispetto al dovere della tutela di specie ed habitat: non sono più in maggioranza i rappresentanti degli interessi statali nell’ambito dei Consiglio Direttivi dei Parchi Nazionali, l’approccio scientifico alla gestione dei parchi viene completamente svalutato, lo Stato arretra a favore degli enti locali financo nella gestione delle Aree Marine Protette, la procedura di nomina dei Presidenti Nazionali di fatto mette la scelta nelle mani di Regioni ed Enti Locali, la nomina dei Direttori dei Parchi Nazionali è nelle mani del Presidente e dei Consigli Direttivi degli Enti e si è rinunciato a fare la cosa più logica che era quella del concorso pubblico per titoli ed esami. Rispetto ad un quadro in cui saranno gli interessi locali ad essere prevalenti, la riapertura della possibilità di attività petrolifere, la debolezza del sistema della royalties, la gestione “fai da te” per l’utilizzo dei marchi del parco, la cancellazione della previsione di Parco Nazionale del Delta del Po, il cattivo sistema di “controllo faunistico” costituiscono segnali inequivocabili dello spostamento dei parchi verso un approccio economicistico che confonde e diluisce le primarie competenze di conservazione e tutela e non farà bene né alla natura né all’economia. Per tutte queste ragioni, pur riconoscendo alcuni elementi puntuali positivi che le nuove norme introducono, per il profondo spostamento valoriale che la riforma della legge afferma, per il peso schiacciante che rischiano di avere le influenze politiche e gli interessi localistici, per la tutela della natura che non solo non aumenta ma è messa ulteriormente a rischio, per il gravissimo strappo scientifico e culturale che si sta per consumare con questa legge, chiediamo a Lei e a tutti i deputati di esprimere voto contrario.

 

*Fonte 20-06-2017 – italiaambiente.it
 

 

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SI AVVISANO TUTTI GLI INTERESSATI CHE LE AUTORIZZAZIONI PER LA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA ANNO 2023

SONO SOSPESE IN ATTESA DELL’APPROVAZIONE DEL DISCIPLINARE INTEGRATIVO ANNO 2023 DA PARTE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA

I PERMESSI PER LA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA RILASCIATI PER L’ANNO 2022 SCADONO IL 31 DICEMBRE 2022

NON SI PREVEDE ALCUNA PROROGA

SI INVITANO TUTTI GLI UTENTI A NON RICHIEDERE ALCUN RILASCIO

DI PERMESSO PER LA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA PER L’ANNO 2023 DAL SISTEMA INFORMATICO ON-LINE PRESENTE SUL SITO WWW.PLEMMIRIO.EU

SI COMUNICA CHE EVENTUALI PERMESSI RICHIESTI MEDIANTE IL SISTEMA ON-LINE PER L’ANNO 2023 SARANNO RITENUTI NON VALIDI