Pubblicato lo studio su: “The effects of an invasive seaweed on native communities vary along a gradient of land-based human impacts”

Pubblicato lo studio su: “The effects of an invasive seaweed on native communities vary along a gradient of land-based human impacts”

The effects of an invasive seaweed on native communities vary along a gradient of land-based human impacts

Vi proponiamo in originale lo studio condotto da : Department of Biology, University of Pisa, Pisa, Italy 2 CNR-IAMC, Istituto per l’Ambiente Marino Costiero, Castellammare del Golfo, Italy 3 RuCer Bos ˇkovic Institute, Center for Marine Research, G. Paliaga, Rovinj, Croatia 4 Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli, Italy, a cui ha partecipato anche l’AMP del Plemmirio, dal titolo:

The effects of an invasive seaweed on native communities vary along a gradient of land-based human impacts

L’obiettivo del lavoro è quello di comprendere come le specie invasive, nel caso specifico la Caulerpa cylindracea , possano influenzare la struttura degli assemblaggi macroalgali autoctoni.

La profondità alla quale si è svolto lo studio è stata compresa tra i  6 e i 12 metri.

L’esperimento è durato un anno e mezzo.  L’Area Marina Protetta del Plemmirio ha contribuito attraverso la fornitura di un mezzo nautico e la presenza costante del responsabile del settore attività a mare che ha seguito, anche sott’acqua, i ricercatori per tutta la durata del progetto supportandoli nella individuazione dei siti idonei a piazzare e marcare i  quadrati utili ad effettuare lo studio.

 

The effects of an invasive seaweed on native communities vary along a gradient of land-based human impacts (clicca per leggere lo studio integrale in lingua inglese)

 

 

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