
RIFIUTI MARINI: MAPPATURA DEL RISCHIO E SOLUZIONI, IL REPORT DA ECOMONDO
Prevenzione e gestione dei rifiuti marini per un mare più produttivo
Una problematica sulla quale Ecomondo ha puntato i riflettori già nel 2016 e che ha riproposto quest´anno con il convegno di questa mattina Prevenzione e gestione dei rifiuti marini per un mare più produttivo, a cura di Legambiente, Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Enea, Università di Bologna, Università di Siena, Cluster Blue Growth, Sustainable Development Solutions Network (SDSN). I lavori sono stati presieduti da Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente che ha sottolineato in apertura il rilievo assoluto dei relatori presenti, tra cui i massimi esperti mondiali sul tema come Francois Galgani, di IFREMER, Cristina Fossi, Università di Siena, e Nicolas Kalogerakis, che hanno fornito il quadro del fenomeno a livello globale. Otto milioni di tonnellate di rifiuti, in prevalenza plastica (80%) sono presenti nei mari e oceani della Terra, 700 tonnellate nell´area del Mediterraneo, ha riferito Francois Galgani, studioso del fenomeno da anni. Mille e quattrocento le specie marine colpite, 263 milioni di euro annui i costi a livello europeo. Intervenire si deve e si può. “Bisogna intervenire in maniera integrata – ha sottolineato nel suo intervento il professor Fabio Fava, presidente del Comitato scientifico di Ecomondo – coinvolgendo più soggetti per rimuovere la plastica in mare e ciò che si raccoglie bisogna capire come valorizzarlo. C´è una partita da giocare, ovvero riciclare in maniera attenta”.
Nel corso del convegno sono stati presentati anche i risultati del primo studio sulla riciclabilità del beach litter promosso dall´Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo con Legambiente ed Enea. Cotton fioc, frammenti, oggetti e imballaggi sanitari, pellet, tappi e cannucce. Questi i rifiuti più presenti sulle nostre spiagge, principalmente a causa di abitudini errate da parte di consumatori e imprese. Ma questo tipo di rifiuto potrebbe essere avviato a riciclo, con vantaggi sia economici che ambientali. I campionamenti sono stati svolti dai tecnici di Goletta Verde di Legambiente in due spiagge del litorale tirrenico: la spiaggia di Coccia di Morto in provincia di Roma e la spiaggia della Feniglia in provincia di Grosseto. Sul totale dei rifiuti presenti, la percentuale di plastica è in entrambi i casi superiore al 90% (leggermente più alta della media nazionale, che è dell´80%, secondo i dati delle indagini sulla beach litter eseguite da Legambiente nella altre spiagge italiane). Nel corso del convegno ad Ecomondo Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legamebiente ha anche annunciato che l´associazione ha appena ´depositato alla Camera il disegno di legge che mette al bando la commercializzazione dei ´cotton fioc. Una iniziativa del presidente della Commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci, su spinta delle campagne di Legambiente e MareVivo. Loris Pietrelli, di Enea: “Abbiamo fatto il conto di quanti cotton fioc potremmo trovare oggi in una giornata: cento milioni, lungo le coste italiane. Messi uno dietro l´altro possono formare un ago in grado di arrivare al centro della terra”.
In tema rifiuti in mare, è stata presentata ad Ecomondo anche la proposta di Castalia. Si tratta di un dispositivo di raccolta selettiva costituito da una barriera di polietilene che intrappola e raccogli la plastica galleggiante e semiaffondata che arriva dai fiumi.
Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente
Fabio Fava, Università di Bologna e Bluemed Initiative Strategic Board
Sessione I – Marine litter nel mar Mediterraneo, ricerca scientifica e dati
Impatto del Marine Litter sulla Biodiversità del Mediterraneo
Cristina Fossi, Università di Siena
Plastica e microplastiche nel Mar Mediterraneo: distribuzione, impatti e prospettive
François Galgani, IFREMER (Istituto Francese di ricerca per lo sfruttamento del mare)
La biodegradazione delle materie plastiche e delle microplastiche può essere considerata una soluzione efficace per i rifiuti marini?
Nicolas Kalogerakis, Università Tecnica di Creta TUC
Caratterizzazione e riciclo dei rifiuti spiaggiati
Loris Pietrelli, Enea
La citizen science contro il Marine Litter: tra ricerca scientifica e sensibilizzazione
Giorgio Zampetti, Legambiente
Sessione II – Il contributo delle aziende per ridurre l’inquinamento da plastica in mare e sulle coste
Angelo Bonsignori, direttore IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo)
Antonello Ciotti, Presidente Corepla
Francesco Degli Innocenti, Assobioplastiche/Novamont S.p.A.
Giuseppe Riva, Direttore Plasticseurope Italy
ECOMONDO è la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea; un evento internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile. Quest’anno uno spazio importante è stato dedicato al Monitoraggio e bonifica sostenibile di siti industriali e ambienti marini contaminati (recupero e prevenzione del marine litter), decommissioning e conversione dei siti dismessi, sistemi e soluzioni di prevenzione per il dissesto idrogeologico, Urban Circular Economy: gestione circolare dei rifiuti e dell’acqua nella città, suo efficientamento energetico, monitoraggio e qualità di aria outdoor/indoor e sistemi per la sua purificazione, mobilità sostenibile e molti altri temi legati all’ambiente.