Secondo appuntamento con le lezioni di bioarchitettura a cura dell’Inbar per gli studenti delle scuole superiori

Secondo appuntamento con le lezioni di bioarchitettura a cura dell’Inbar per gli studenti delle scuole superiori

Le scuole a lezione di Bioarchitettura all’Amp del Plemmirio

 Siracusa,  31 marzo 2016

Replica dell’appuntamento sulle lezioni di Bioarchitettura, oggi, con gli studenti coinvolti nelle Giornate sulla Biodiversità post expo 2016 iniziate nel mese di gennaio  e organizzate dall’Area Marina Protetta del Plemmirio.

Duecento studenti dell’istituto “Juvara” e del liceo “Gargallo”, distribuiti tra l’1 e il 31 marzo, si sono avvicendati in due giorni di lezioni ambientali sull’argomento, raggiungendo così la capienza massima di posti disponibili nella sala multimediale “Ferruzza-Romano”, nella sede del Consorzio che gestisce l’oasi marina siracusana che si affaccia sul Castello Maniace.

 

Il Focus “Bioarchitettura Ambiente e Territorio” a cura dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura Siracusa, in sigla Inbar ha rappresentato, in ordine di data, il quinto argomento affrontato nel corso degli appuntamenti realizzati in Area Marina in due appuntamenti-copia proposti agli studenti. Appuntamenti che intanto si sono arricchiti di nuove e interessanti date già sold out.

Francesca Pedalino, presidente dell’organismo di ricerca ha introdotto il concetto di bioarchitettura. Per rispondere alle domande: che cos’è la bioarchitettura? A chi serve e come si opera? Sono state illustrate le azioni di sensibilizzazione, formazione e ricerca ai temi della qualità ambientale attraverso l’ antropizzazione sostenibile del territorio urbano e suburbano.

In particolare, attraverso la trattazione della presentazione della piattaforma digitale per l’EXPO di Milano, in cui Salute, Bellezza e Armonia sono stati i cardini del Cluster Bio-Mediterraneo, di cui la Regione Sicilia è stata capofila; proprio il cibo e l’impronta ecologica dell’uomo sul pianeta hanno infatti riguardato il tema dell’esposizione universale.

La dieta mediterranea e la bellezza del paesaggio sono stati il filo conduttore dei percorsi di bioarchitettura, studiati dall’INBAR di Siracusa, al fine di comunicare al mondo l’unicità delle nostre tradizioni e la creatività nell’innovazione tecnologica nel distretto del sud-est.

Presentati al giovane parterre alcuni dei percorsi, che raccolgono una serie di proposte culturali e di opportunità di turismo sostenibile, offerti dal nostro territorio.

Si tratta dei percorsi di bioarchitettura proposti ad EXPO per presentare le peculiarità del distretto del sud est: ”giardino mediterraneo” “in volo su priolo” “delizie degli iblei“le vie del grano” “ frantoi, palmenti e tonnare”.

Nel corso degli appuntamenti, è stato proposto il connubio tra realtà materiali e immateriali, un viaggio che prende avvio dal sito di Thapsos, uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, con “In volo su Priolo”, grazie alla fruizione dei BBCC e naturalistici dell’area, alla scoperta delle biodiversità presenti, specie animali e vegetali. Percorsi che incontrano le aziende agricole del biologico, che sono impegnate nella produzione dei prodotti tipici “delizie degli Iblei”: pane, miele, marmellate, formaggi e ricotta.

Vi è la riscoperta de “le vie del grano”, i suoi mulini ad acqua, legati alla produzione di farine, che testimoniano un ricco passato di molitura dei grani antichi, Tummìa e Russello, dell’area sud-orientale della Sicilia.

E poi agrumeti secolari, che custodiscono rovine antiche, templi, ville,  piccoli tesori di architetture spontanee, caseggiati abbarbicati su rocce imponenti, che si tuffano nel vuoto di immensi valloni, in cui scorrono ricche sorgenti d’acqua nel percorso “il giardino mediterraneo” ed, infine, il grande patrimonio dei borghi rurali in “frantoi palmenti e tonnare”.

<<L’obiettivo – afferma la Pedalino – è mirare al mantenimento della biodiversità, alla sostenibilità agro-ambientale e al presidio territoriale, promuovere la sostenibilità ambientale anche nel campo della produzione, per migliorare la qualità dei prodotti alimentari  valorizzando le peculiarità del territorio, beni materiali e immateriali quali la filiera enogastronomia, il paesaggio e i beni culturali>>.

 

Gli studenti ospiti delle due giornate, come i loro predecessori, hanno avuto la possibilità di confrontarsi su un test sulla biodiversità, di assistere anche ai più recenti filmati sul tema, da gennaio scorso presentati in anteprima alle scuole siracusane dal Consorzio Plemmirio, tra cui il trailer del padiglione Expo del Ministero dell’Ambiente realizzato da Federparchi sui parchi nazionali e le oasi marine protette e il nuovissimo video documentario sulle attività realizzate dall’Ispra nell’ambito dell’Osservatorio Regionale della Biodiversità. Quest’ultimo realizzato proprio al fine di colmare le lacune conoscitive su specie e habitat di particolare rilevanza per la tutela della biodiversità marina.

**Le immagini del video documentario Ispra, realizzate attraverso le esplorazioni dei fondali marini siciliani, sono state realizzate con la nave Oceanografica Astrea e l’uso di moderne e sofisticate tecnologie che hanno permesso di studiare ambienti sottomarini estremi, spesso fragili e ancora poco conosciuti: i Banchi dello stretto di Sicilia, un’area di rilevante interesse geologico candidata a diventare “area di interesse mediterranea” ai sensi della Convenzione di Barcellona; gli ecosistemi idrotermali superficiali e profondi, con la differente biodiversità ad essi associata e altri luoghi proposti come  Siti di Importanza Comunitaria .

Una fonte preziosa che vuole rappresentare un utile contributo all’ampliamento della base conoscitiva sugli ambienti marini in Sicilia e ha contribuito a divulgare l’interesse scientifico degli studenti coinvolti per il patrimonio sommerso dell’isola.

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d.ssa Graziella Ambrogio
Ufficio Informazione, Divulgazione e Promozione
Area Marina Protetta del Plemmirio
Sito Internet www.plemmirio.eu
Mail graziella.ambrogio@plemmirio.it
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